La Valutazione Tecnica Europea (ETA), in precedenza BTE, è un documento a carattere europeo che fornisce informazioni sulla valutazione delle prestazioni delle caratteristiche fondamentali di un prodotto. L’ETA si basa sul Documento per la Valutazione Europea (EAD) che riguarda le caratteristiche per l’uso previsto del prodotto.
Gli ETA certificano prodotti che non rientrano nell’ambito di applicazione di una norma armonizzata*, nonché prodotti coperti da un EAD o da una Guida BTE utilizzata come EAD.
*Le norme armonizzate sono, ad esempio, norme EN o ISO, redatte e adottate da una delle organizzazioni europee di normalizzazione su mandato della Commissione europea, previa consultazione degli Stati membri. Tali norme armonizzate rappresentano circa il 20% delle norme europee. Servono a dimostrare che i prodotti o le applicazioni sono conformi ai requisiti tecnici della legislazione europea pertinente.
L’ottenimento di un ETA consente la marcatura CE, che facilita la commercializzazione di prodotti non standardizzati nei mercati europei e internazionali (in quest’ultimo caso non a carattere ufficiale, ma con un buon riconoscimento e prestigio tecnico e commerciale).
Per ottenere un ETA, il fabbricante del prodotto deve richiedere il processo di certificazione a uno degli oltre quaranta organismi di valutazione tecnica (TAB) esistenti.
L’ETA può essere ottenuto nei seguenti modi:
- Mediante l’elaborazione di un EAD, quando si tratta di un prodotto non coperto o non completamente coperto da una specifica tecnica armonizzata.
- Direttamente, se si tratta di un prodotto coperto da un EAD o da una guida BTE utilizzata come EAD.
Come funziona il Regolamento europeo sui prodotti da costruzione (UE) 305/2011?
Dal 1° luglio 2013, il Regolamento (UE) 305/2011 sostituisce la Direttiva 89/106/CEE sui prodotti da costruzione e introduce nuovi strumenti per promuovere la libera commercializzazione dei prodotti da costruzione nel mercato unico europeo e una migliore informazione sulle caratteristiche e sulle prestazioni dei prodotti.
La nuova terminologia del regolamento è:
DIRETTIVA 89/106/CE | REGOLAMENTO (UE) 305/2011 | |||
---|---|---|---|---|
Guide BTE | Documento per la Valutazione Europea (EAD) | |||
Procedura ex articolo 9.2 (CUAP: Common Understanding Assessmet Procedure) | ||||
Benestare tecnico europeo (BTE) | Valutazione Tecnica Europea (ETA) | |||
Organismo autorizzato | Organismo di valutazione tecnica (TAB) | |||
Organizzazione europea per il benestare tecnico (EOTA) | Organizzazione Europea per la Valutazione Tecnica (EOTA) |
Procedura di ottenimento dell’ETA
Come si identifica un prodotto con valutazione ETA?
L’ETA di un prodotto deve essere indicato sulla confezione di vendita mediante una marcatura specifica. Inoltre, è necessario prestare particolare attenzione alle informazioni richieste dalla specifica tecnica applicabile, come le seguenti informazioni:
Nel caso di INDEX® lo indichiamo come segue sulla confezione di ogni prodotto con omologazione ETA.
Che cosa significano le Opzioni all’interno di un ETA?
Negli ETA per gli ancoraggi meccanici e chimici da utilizzare su calcestruzzo, vengono stabilite diverse “opzioni” di valutazione in base all’uso previsto in calcestruzzo non fessurato e/o fessurato, e alla considerazione delle riduzioni di resistenza in caso di utilizzo dell’ancoraggio in posizioni vicine al bordo o ad altri ancoraggi. In base all’opzione scelta, si utilizzerà un metodo di calcolo normale o semplificato.
La seguente tabella mostra le opzioni di valutazione disponibili:
Che cosa si intende per applicazione strutturale e non strutturale?
Oltre agli ETA per l’uso su calcestruzzo, esiste un ETA specifico per l’uso su calcestruzzo per sistemi ridondanti non strutturali.
I sistemi non strutturali sono quelli il cui cedimento non mette a rischio la stabilità complessiva del cantiere, ad esempio gli impianti elettrici, le tubature, i sistemi di ventilazione e di riscaldamento.
La caratteristica “ridondante” si riferisce ad applicazioni con fissaggi multipli nei quali, in caso di guasto o spostamento eccessivo di un fissaggio, il carico viene distribuito ai fissaggi vicini senza violare in modo significativo i requisiti di resistenza e di servizio del sistema.