ÉMISSIONS DANS LÁIR INTÉRIEUR:
etichettatura ambientale francese sulle emissioni di COV in ambienti interni
Dal 2013, secondo il decreto n. 2011-321 della Gazzetta Ufficiale francese, tutti i prodotti per l’edilizia e la decorazione immessi sul mercato francese devono disporre di un’etichetta ambientale. Lo scopo di questa misura è incoraggiare l’uso di materiali da costruzione a basse emissioni e la responsabilità ricade sul fabbricante del prodotto commercializzato. L’unico obbligo è apporre l’etichetta sul prodotto o sulla sua confezione.
L’etichettatura fornisce informazioni semplici e visibili sulle caratteristiche degli inquinanti volatili del prodotto dopo la sua installazione in uno spazio chiuso. Identifica i prodotti con una classe di emissione (A+, A, B, C) in relazione alle prestazioni dei prodotti in termini di emissioni di COV (composti organici volatili) nell’aria interna di un edificio, in conformità alla norma ISO 16000. Tali emissioni vengono misurate 28 giorni dopo l’installazione, l’applicazione o l’inserimento in un locale.
Le quattro classi (A+, A, B, C) in relazione alle loro prestazioni, vanno da A+, che include prodotti con emissioni COV praticamente nulle, alla categoria C, in cui rientrano prodotti con valori di emissione tollerabili. I prodotti con emissioni significativamente superiori a questi livelli non devono essere messi in circolazione in Francia.
Per ciascuna classe vengono stabiliti valori limite di emissione che si riferiscono al valore cumulativo delle emissioni totali, oltre a identificare le sostanze nocive da valutare:
- Formaldeide
- Acetaldeide
- Toluene
- Tetracloroetilene
- Xilene
- 1,2,4-Timetilbenzene
- 1,4-Diclorobenzene
- Etilbenzene
- 2-Butossietanolo
- Stirene
I prodotti inseriti in questo regolamento sono materiali da costruzione e/o destinati all’uso interno. Sono pareti divisorie, controsoffitti, rivestimenti per pavimenti, pareti o soffitti, isolamenti, porte e finestre, pitture, vernici, colle, adesivi, ecc. destinati all’uso in ambienti interni.
Cosa sono i composti organici volatili?
I composti organici volatili (COV o VOC, dall’inglese Volatile Organic Components) sono composti che si trovano allo stato gassoso a temperatura ambiente normale o altamente volatili a tale temperatura, che possono diffondersi nell’ambiente e modificare la propria composizione chimica, influendo in modo diretto o indiretto sull’ambiente. Sono uno dei principali inquinanti e formano ozono, corresponsabile dell’effetto serra.
Tra i composti organici volatili si trovano i seguenti:
| Composti organici volatili | Fonti di inquinamento nelle abitazioni | |
|---|---|---|
| Materiali e prodotti | Usi | |
| Formaldeide | Vernici, colle, prodotti per l’edilizia e la decorazione contenenti determinate colle. Riattivazione chimica tra ozono e determinati COV nell’aria | Fumo di tabacco, candele, bastoncini di incenso, caminetti aperti, stufe a gas, stufe a paraffina. Prodotti di uso quotidiano,prodotti per la pulizia e la manutenzione,per l’igiene e cosmetici per il corpo. |
| Acetaldeide | Pannelli in legno, pannelli in plastica | Fumo di tabacco, fotocopiatrici, stampanti laser |
| Toluene | Pitture, vernici, colle, tappeti, vapori elettrici | Prodotti per la pulizia |
| Tetracoloroelilene | Tappeti, moquette | Lavaggio a secco |
| Xilene | Pitture, vernici, colle, insetti | |
| 1,2,4-Trimetilbenzene | Vernici, carburanti | |
| 1,4-Diclorobenzene | Antimicotici, spray | Deodoranti, prodotti per l’igiene personale |
| Etilbenzene | Cere, carburanti | |
| 2-Butossielanolo | Pitture, vernici, fungicidi, trattamento del legno | Erbicidi |
| Erbicidi | Materiali in plastica, materiali isolanti, carburanti | Fumo di tabacco, incenso, deodoranti per ambienti |
Come vengono determinate le classi?
- 1. Caratterizzazione delle emissioni del prodotto nell’aria interna.
- 2. Calcolo delle concentrazioni di esposizione.
- 3. Integrazione del risultato in μg/m3 nella classe per ciascun inquinante.
| Classe di sostanze/emissioni | A+ | A | B | D |
|---|---|---|---|---|
| Formaldeide | < 10 | < 60 | < 120 | > 120 |
| Acetaldeide | < 200 | < 300 | < 400 | > 400 |
| Toluene | < 300 | < 450 | < 600 | > 600 |
| Tetracoloroelilene | < 250 | < 350 | < 500 | > 500 |
| Xilene | < 200 | < 300 | < 400 | > 400 |
| 1,2,4-Trimetilbenzene | < 1000 | < 1500 | < 2000 | > 2000 |
| 1,4-diclorobenzene | < 60 | < 90 | < 120 | > 120 |
| Etilbenzene | < 750 | < 1000 | < 1500 | > 1500 |
| 2-Butossielanolo | < 1000 | < 1500 | < 2000 | > 2000 |
| Stirene | < 250 | < 350 | < 500 | > 500 |
| TCOV (28 giorni) | < 1000 | < 1500 | < 2000 | > 2000 |
Esempio di etichettatura
| Tabella dei risultati dei test sulle emissioni in μg/m 3 | Classe di emissione – Etichetta | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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PRODOTTO 1 |
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PRODOTTO 2 |
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Prodotto 1:
Sebbene la maggior parte degli inquinanti presenti in questo prodotto sia della classe A+, per la formaldeide, che viene emessa a più di 120 μg/m3, viene incluso nella classe C. La classificazione scelta per il prodotto è quella più penalizzante dei componenti inquinanti, pertanto è la classe C.
Prodotto 2:
La classe più penalizzante ottenuta per gli inquinanti è la categoria B (per il diclorobenzene). Pertanto, la classe del prodotto sarà la B.
Come si identifica un prodotto con l’etichetta ÉMISSIONS DANS LÁIR INTÉRIEUR?
Tutti i prodotti per l’edilizia e la decorazione immessi sul mercato francese devono disporre di un’etichetta ambientale che ne identifichi la categoria COV. Per l’identificazione, l’etichetta ÉMISSIONS DANS LÁIR INTÉRIEUR deve essere visibile sull’etichettatura o sull’imballaggio dell’unità minima di vendita del prodotto.
